Chi Siamo

La nostra azienda nasce nel 1930 quando la nostra nonna, voltrese ma cresciuta in mezzo al basilico di Pra, accetta di trasferirsi per amore ad Arenzano, ma in cambio si fa promettere come dono di nozze due serre per piantarci il suo amato Basilico....le prime serre di Arenzano !! Detto fatto il nonno mantiene la promessa e per la nonna iniziano le levatacce in piena notte per prendere il treno e andare al mercato ortofrutticolo a vendere i loro prodotti....negli anni arriva il prezioso aiuto degli zii e si smette il mercato all'ingrosso per dedicarsi alla vendita al dettaglio. Sembrerebbero finalmente arrivati gli anni della tanto sospirata pensione quando Alessio, nipote cresciuto in mezzo ai loro campi, decide di portare avanti e rilanciare e modernizzare l'attività dell'azienda sia nel piccolo negozio in sede che con il mercatino "km 0". Quindi addio pensione e nel 2010 si riparte, con la collaborazione di tutta la famiglia, in mezzo ai nostri amati campicelli divisi dai filari di uva a seguire i ritmi delle stagioni e a fare quello che amiamo fare....coltivare le nostre passioni!!
L'azienda
Si sviluppa su una superficie di circa 6000 mq adagiati tra Via Inipreti ( a fianco a Villa Grammatica) e il torrente Fagiani dove, a seconda delle stagioni, Alessio coltiva un po' tutti gli ortaggi tipici del territorio. Durante l'inverno crescono diverse varietà di cavoli, finocchi, spinaci e bietole, vari tipi di insalata, porri, carciofi, rapanelli, limoni e arance, carote, carciofi, ecc... In estate la fanno da padroni soprattutto i pomodori, che sono un po' il fiore all'occhiello della "Piana",sia nella varietà cuore di bue che tondi, perini e ciliegini, ma abbiamo anche zucchine, melanzane, peperoni, patate e cipolle. Tra un campo e l'altro i filari di uva bianca ombreggiano, trattengono la terra con le loro radici e a fine settembre fanno riunire tutta la famiglia per la vendemmia (il vino è prodotto solo in forma amatoriale).Poi ovviamente ci sono le serre, che nel frattempo sono diventate quattro, riscaldate dalla nuova caldaia "onnivora" (alimentata a legna, pellet, nocciolino di sansa di oliva o cippato e quindi rispettosa dell'ambiente), che si aprono e chiudono a seconda del calore sviluppato con un sistema alimentato da pannelli solari (che danno energia elettrica a tutta l'azienda). Due serre su quattro sono praticamente per tutto l'anno dedicate alla produzione del basilico, nelle altre due sperimentiamo colture fuori stagione come per esempio l'insalata, i pomodori e le zucchine anche nella stagione fredda. Poi c'è, ultimo arrivato, il nostro uliveto sulle alture tra Varazze e Celle Ligure...era abbandonato e produceva solo rovi, ma grazie alla proverbiale pazienza di Alessio (ah-ah) ora ci da olive (facciamo un buonissimo olio e con i noccioli riscaldiamo le serre ad Arenzano) e varietà di frutta come mele, prugne, susine, pere, albicocche, fichi e kiwi, oltre a noci e nocciole. Super novità 2019 il miele di Arenzano (per ora a livello hobbistico). E non dimentichiamoci delle fave!! Ne piantiamo un po' ovunque e la sfida è averle pronte (clima permettendo) ogni anno prima del 25 Aprile come vuole la tradizione ligure tenere e freschissime...NB salame e pecorino dovete procurarli a parte!